Font Size

SCREEN

Cpanel
logo affiliazioni completo                
          Karate-ni-sente-nashi 
  "Il karate non comincia con un attacco"
                  
                 ... contattaci ...
         info@karatebukwai.it

Il Direttivo

Il Consiglio Direttivo dell'Associazione Sportiva Dilettantistica SKS BUKWAI VERONA è composto

Anno agonistico 2012/2013

Anno agonistico 2012/2013

Giunge a termine la stagione agonistica 2012/2013 dell’Associazione Sportiva SKS BUKWAI Verona,...

Stagione Agonistica 2017/2018

Stagione Agonistica 2017/2018

STAGIONE AGONISTICA 2017/2018   Dojo Verona:  Martedì 12 settembre 2017 dalle ore...

I Kata

I Kata

Il Kata (型, Kata?) nel Karate-dō, è un esercizio individuale o a squadre che rappresenta un...

Spese sostenute per le attività sportive dei propri figli di età compresa tra i 5 e i 18 anni

Spese sostenute per le attività sportive dei propri figli di età compresa tra i 5 e i 18 anni

Rientrano tra le spese detraibili nella percentuale del 19% le spese sostenute per le attività...

BACHECA VIRTUALE

... BENVENUTO NELLA SEZIONE RISERVATA AGLI ASSOCIATI SKS BUKWAI VERONA... Nuovo Modulo di...

Cos'è il Karate

Karate (空手, Karate) è un'arte marziale sviluppata nelle Isole Ryukyu, (oggi Okinawa), in...

Attività agonistica 2019/2020

Inizio attività - stagione 2019/2020 Allacciate le cinture, anche quest'anno si riparte alla...

Il Ki ( 氣 ) e l'applicazione alle arti marziali

Il Ki ( 氣 ) e l'applicazione alle arti marziali

di Angelo CARDINETTI Il Settore Karate del Comitato Provinciale UsAcli della Provincia di...

Esami Dan: Grande giornata per la nostra associazione oggi!

Esami Dan: Grande giornata per la nostra associazione oggi!

Grande giornata per la nostra associazione oggi! A Ravarino (MO), alla presenza del M° Shirai,...

2016/2017 – Nuove sfide…

2016/2017 – Nuove sfide…

Lunedì 12 settembre 2016 inizieranno gli allenamenti della nuova stagione 2016/2017 nelle...

Nuovo Conto Corrente Societario dal 01-09-2022

Nuovo Conto Corrente Societario dal 01-09-2022

COMUNICAZIONE CAMBIO CONTO CORRENTE BANCARIO ASSOCIAZIONE Dal 1 settembre 2022, tutti i...

Cena Natalizia 2018 - SKS BUKWAI - ASD

Cena Natalizia 2018 - SKS BUKWAI - ASD

Come di consueto, anche questo fine anno la Scuola Karate Shotokan Bukwai organizza la...

L'allenamento nel Karate

L’allenamento del karate verte su tre componenti: il Kihon, il Kata ed il Kumite. Il Kihon è la...

La Via del Karate nel Giappone del dopoguerra

La Via del Karate nel Giappone del dopoguerra

Esami di Stato 2015-2016 – Tesina: “La Via del Karate nel Giappone del...

Stagione 2023/2024 - settembre ormai bussa alla porta

Stagione 2023/2024 - settembre ormai bussa alla porta

Settembre ormai bussa alla porta e noi, saremo felici di accogliere chiunque voglia fare una...

Trofeo Karate-Kid 2018

Trofeo Karate-Kid 2018

Domenica 21 Ottobre si è svolto a Bassano del Grappa (Città Europea dello Sport 2018) il trofeo...

Cookie Policy

La presente Cookie Policy è relativa al sito www.karatebukwai.it  gestito e operato...

Dove siamo - Montecchio Maggiore

Dove siamo - Montecchio Maggiore

Montecchio Maggiore via Lorenzoni, 6 presso la palestra delle Scuole...

Istruttore Angelo CARDINETTI

Istruttore Angelo CARDINETTI

Cintura nera III^ Dan F.I.K.T.A. 1975: inizio pratica del karate shotokan sotto la guida...

I 26 Kata Shotokan

Lo stile Shotokan attinge dalla tradizione dello Shuri - Te, conservando e codificando 26 Kata...

Dove siamo - Palù

Dove siamo - Palù

Palù - Vr Piazza S.Giorgio, 10 presso la palestra delle Scuole...

Istruttore Giuseppe D'ANGELO

Istruttore Giuseppe D'ANGELO

 III° Dan F.I.K.T.A. Qualifiche Istruttore A.I.C.S. Ufficiale di Gara - Arbitro...

Festa chiusura stagione sportiva 2012-2013

Festa chiusura stagione sportiva 2012-2013

Domenica 9 giugno 2013 ci sarà la festa di fine stagione dell’SKS BUKWAI alla quale...

La carica dei 1001 - San Bonifacio 24 marzo 2013

La carica dei 1001 - San Bonifacio 24 marzo 2013

Il Comitato Regionale Veneto Fikta, in collaborazione con le associazioni Fikta della provincia...

Istruttore Pierluigi GHISETTI

Istruttore Pierluigi GHISETTI

IV° Dan F.I.K.T.A.

Statuto

STATUTO DELL’ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA S.K.S. BUKWAI VERONA Statuto registrato...

2 Tappa Torneo di KARATE Interstile 2017/2018

2 Tappa Torneo di KARATE Interstile 2017/2018

Domenica 28 Gennaio 2018, presso il Palazzetto di Soave (VR), si è svolta la seconda tappa del...

Campionato Regionale FIKTA - 2022 - Bassano del Grappa

Campionato Regionale FIKTA - 2022 - Bassano del Grappa

Domenica 15 maggio 2022 si è svolto al PALADUE di Bassano del Grappa (VI) il Campionato Regionale...

Stagione 2015 / 2016

Stagione 2015 / 2016

AL VIA L'INIZIO STAGIONE 2015 / 2016 Dojo Verona: Martedì 15 settembre 2015 ore 18.30...

Dove siamo - Verona

Dove siamo - Verona

Verona via Ippogrifo, 2 presso la palestra delle Scuole Elementari (Quartire Borgo...

5th edition HEARTCUP KARATE 2022

5th edition HEARTCUP KARATE 2022

Sabato 30 aprile e domenica 1 maggio, presso il Palacicogna di Ponzano Veneto si è svolta la 5*...

Affiliazioni

Affiliazioni

                &nbs...

Privacy

Privacy

INFORMATIVA ai sensi dell’art. 13 del Codice della Privacy (D.Lgs. 30/06/2003 n.196) OLTRE A...

Stili del karate

I principali stili del Karate sono: Shotokan, il più diffuso, deriva dal maestro Funakoshi; e...

SKS Bukwai Storia

SKS Bukwai Storia

La Scuola Karate Shotokan Bukwai – asd, viene fondata dal maestro Marco Bodini negli anni...

In ricordo del Maestro Gianfranco Meneghini

In ricordo del Maestro Gianfranco Meneghini

In data 7 giugno 2018, il grande Maestro Gianfranco Meneghini ci ha lasciato… Di seguito il...

TORNEO AICS 2013

TORNEO AICS 2013

Il Comitato Provinciale AICS VERONA - SETTORE KARATE e discipline affini - organizza una...

WSKA 2017 - World Shotokan Karate Championship

anteprima link WSKA 2017 - World Shotokan Karate...

Curriculum Sportivo M° Matteo MICHELONI

Curriculum Sportivo M° Matteo MICHELONI

Curriculum Sportivo: MICHELONI MATTEO V° DAN 3°trofeo Naz.le Libertas Città di Verona 1990:...

Curriculum Sportivo M° Morris CARAZZA

Curriculum Sportivo M° Morris CARAZZA

Curriculum Sportivo: CARAZZA MORRIS V° DAN dal 2005, attuale allenatore della squadra...

Emblema SKS Bukwai - asd

Emblema SKS Bukwai - asd

Il recente restyling del sito web dell'associazione, ha fatto sviluppare un nuovo emblema...

SKS Bukwai Sri Lanka Branch

SKS Bukwai Sri Lanka Branch

di Morris CARAZZA Per l’SKS Bukwai la nuova stagione 2016-2017 è iniziata con grande entusiasmo,...

Dojo Kun

DOJO KUN

Maestro Gichin Funakoshi

Maestro Gichin Funakoshi

Gichin Funakoshi (船 越 義 珍); Shuri, 10 novembre 1868 – Tōkyō, 26 aprile 1957 - è stato un karateka...

5 Nuove cinture nere e un 3° Dan! Che fantastica Domenica in SKS BUKWAI ASD

5 Nuove cinture nere e un 3° Dan! Che fantastica Domenica in SKS BUKWAI ASD

Oggi, domenica 8 dicembre 2019, a Torri di Quartesolo (VI), si sono svolte le sessioni di esami...

1^ Tappa Torneo Interstile Karate AICS Verona 2019-2020

Il Settore Karate A.I.C.S. Verona in collaborazione con il Comitato Provinciale Verona ed il...

Primo incontro con il M° Takuya Murata

Primo incontro con il M° Takuya Murata

Primo incontro con il M° Takuya Murata. 武道の起こりBudoh-no Okori (La Genesi del Budo) Su gentile...

Sei qui: Home * Cos'è il Karate * Area Tematica * Primo incontro con il M° Takuya Murata

SKS Bukwai - Area Tematica

Primo incontro con il M° Takuya Murata

Valutazione attuale:  / 0
ScarsoOttimo 
Kendo kanjiPrimo incontro con il M° Takuya Murata.
武道の起こりBudoh-no Okori (La Genesi del Budo)

Su gentile concessione Karate Club Bassano e dell'autrice Christina Hoerter

Sabato 11 Dicembre 2015, presso il Dojō道場del Karate Club Bassano a Romano d’Ezzelino, si è tenuto il primo di una serie di incontri con il M°Murata.

L’iniziativa, sostenuta dal comitato veneto della FIKTA, ha avuto una buona risposta, contando su una nutrita partecipazione da ogni angolo della regione.

L’incontro ha segnato l’inizio di un cammino rivelatorio verso quel tesoro di vissuto, in termini di: cultura, storia e filosofia che sottende alla pratica delle arti marziali, facenti parte della tradizione del Budo武道.
In questo cammino, abbiamo il privilegio di essere guidati dal M°Murata che, vivendo qui, ha fatto dell’italiano la sua seconda lingua, potendo così tradurre magistralmente, non solo in termini linguistici, la sua profonda conoscenza della cultura del Budo e quindi condividerla con noi.
Come molte cose della vita anche il karate, nella nostra società e nel nostro tempo, si può vivere in tanti modi. Tuttavia, a prescindere da quanto sopra, ricorre da sempre e in ogni dojō道場, l’invito a coltivare la consapevolezza di ogni gesto, grande o piccolo che sia.  Talvolta però, la consapevolezza dei gesti presume una conoscenza che non è scontata e nemmeno sempre facilmente disponibile. Una conoscenza che parte anche dalle cose semplici quali: con che piede si varca la soglia di un dojōo si dispongono le ciabattine.
Ecco quindi, che sabato aspettiamo tutti l’arrivo del Maestro che entrando, ci saluta con un sorriso e dopo aver dedicato un lungo sguardo alle nostre ciabatte  nei pressi dell’ingresso, inizia a parlarci di una nave.
In Giappone, terra da sempre soggetta ai tifoni, che arrivano veloci quanto violenti, la nave entra nel porto  iribuné (入船) ovvero di prua, nella direzione di entrata ma poi, viene ormeggiata debuné (出船), in direzione di uscita, con la prua rivolta verso il mare, pronta a salpare il più velocemente possibile senza perdere attimi preziosi in manovre. Poi il Maestro ci conduce all’immagine dell’ingresso di una casa, dove le scarpe sono poste con le punte volte verso l’uscita, la direzione che si prende in caso di fuga per raggiungere un posto sicuro durante i tanti terremoti.
Due semplici esempi, sufficienti a far riflettere e a spiegarci che ogni insegnamento anche nel karate ha un senso eun significato e ogni aspetto ha una sua ragion d’essere che si ricollega al passato vissuto.
Iniziamo con il saluto  Rei, rei inteso come  espressione del rispetto per gli altri e per tutto ciò che facciamo. Questo rei ha una forma: le braccia lungo i fianchi, il mento retratto, il busto che si flette senza curvarsi facendo perno sul bacino, di 15° o 30° gradi. Il busto si flette a una certa velocità quindi si arresta per un tempo variabile, uguale alla misura del rispetto portato, quindi risale ma più lentamente. Si scende in seiza正座, si muove prima la gamba sinistra e quindi la destra, senza modificare la distanza , rispetto alla posizione di partenza.
Se si immaginasse al saluto tra due samurai è impensabile pensare che potessero cambiare la distanzatra loro, oltre alla necessità di restare pronti alla difesa o all’attacco fino all’ultimo istante prima del saluto e a quello immediatamente successivo.
Ci si siede sull’osso sacro mantenendo la schiena diritta, appoggiati sui piedi, con l’alluce del destro sopra il sinistro, le gambe non divaricate ma in linea con la larghezza del bacino. Il mento sempre leggermente retratto, il  Seika-Tanden丹田attivo.
In realtà ci sono tre luoghi dell’anima.
Joden   上田, lobo frontale dove giace l’anima della ragione.
Chuden中田, sede anatomica del cuore, dove giace l’anima dei sentimenti e delle emozioni.
Seika-Tanden臍下丹田,che si trova circa dieci centimetri sotto l’ombelico (Seika significa sotto l’ombelico) ma dentro la regione addominale ovvero non sulla superficie, ed è la sede del coraggio e della determinazione.
Tutti e tre sono importanti, ma per la pratica del Budōil più importante è certamente Seika-Tanden臍下丹田, quello che purtroppo attiviamo e usiamo meno, privilegiando la ragione e le emozioni.
Con il saluto, durante il Mokusō黙想, si inizia a curare la respirazione e quindi anche il necessario apporto di ossigeno. Il modo più facile per attuarlo è come segue: 1-2-3 tempi e si inspira,   4-5-e si deposita l’aria inspirata in basso verso il Seika-Tanden e infine,  6-7-8-9-10-e si espira lentamente con la bocca socchiusa e con un andamento omogeneo e costante .Questi tempi seguono una cadenza che è soggettiva e che nella pratica Zen si chiama Susokukan  数息観.Durante mokusò si vede senza guardare, 3-4 metri davanti a sé. Durante il saluto a Shomen正面, le mani scendono assieme; mentre durante il saluto ad un individuo, scende prima la mano sinistra e poi la destra e viceversa quando ci si rimette seduti.
Questo perché il Samurai doveva essere pronto anche nel momento del saluto, che lo esponeva ad un maggiore vulnerabilità.
Quando ci si alza, il Seika -Tanden attivo permette di non perdere la postura, di controllare la velocità del movimento. Appena ci si stacca dai piedi, questi vanno con le dita in presa sul pavimento.
Come poteva altrimenti il Samuraipensare di essere pronto a proiettarsi in avanti o in piedi, in caso di attacco? Inoltre perché, si dovrebbe fare attenzione nel muovere le gambe passando per la linea centrale? Perché in questo modo si proteggono parti vitali del copro.
Anche nel saluto si riconferma il fatto che ogni gesto ha una sua precisa ragion d’essere che si collega al passato e alla vita del Bushidō武士道;
Ciò che dà vita a questa forma è la consapevolezza della ragione di ogni gesto e il cuore che vi si pone. Senza cuorenon c’è reie forse nulla.
Quando il Maestro ha parlato del Budō, innanzitutto ha precisato la distinzione tra bujutsu武術e budō武道, dove il primo significa e privilegia la tecnica di combattimento mentre il secondo il vivere, il do  道。
Buinvece, che è l’ideogramma comune ad entrambe queste famiglie, viene tradotto come “marziale”.
Io vorrei raccontarvi questo incontro ma inevitabilmente, non potrei che riferire come già ho fatto in modo, imperfetto e soggettivo, ciò che il Maestro ci ha detto. Ma l’insegnamento, è trasmissione da Maestro ad allievo giacché senza condivisione non è possibile capire.
Come potrei pensare di poter restituire la  commozione e la tensione che ho provato mentre il maestro cercava di ripercorrere per noi, secoli di storia contrassegnata da scontri apocalittici in cui ogni singolo di 80.000 o più uomini, combatteva esaurendo, mentre lo scontro diventava un corpo a corpo, tutte le armi del suo equipaggiamento. Dall’arco fino alla katanala cui micidiale lama presto non riusciva più a fendere le membra del nemico, essendosi il filo consumato per le troppe carni squarciate.
Uomini che combattevano come se ogni attimo, potesse essere l’unico e ultimo a disposizione.
Uomini la cui ricompensa era basata sulla prova tangibile del valore del nemico ucciso, rappresentata dal suo capo mozzato. E mentre lo sguardo è ancora trattenuto da questa visione apocalittica dell’annientamento completo della forza umana che rappresenta la macchina vivente dell’esercito, ecco che da questa, nasce per genesi spontanea un uomo dalla dimensione diversa.
Un uomo i cui diari testimoniano il contatto che ha vissuto con l’avversario, un incontro tra due vite vissute in estremo fino la morte. E in questo incontro in cui i due avversari si affrontano sulle due sponde opposte dello stesso fiume della vita che scorre, in questo scontro in cui uno sparirà ma allo stesso tempo vivrà nella vita dell’altro perché nel momento estremo vige assoluto e fermo, il rispetto verso l’altro, verso la sua vita, verso la realtà e le cose importanti della vita di lui;  proprio in quell’istante, nasce il cuore del Budō.
E questo è anche il cuore del rei.
Questo è ciò che dovremmo sentire entrando nel dojōe nel saluto.
Da questa stessa visione nasce nello stesso periodo storico, quella forma di malinconica tristezzaAware哀れ)che si rispecchia nella bellezza suprema della fioritura dei ciliegi, i cui petali, al culmine della loro bellezza, lasciano tutti insieme il calice, spinti dal primo soffio del vento.
La vita stessa dei Sakurarispecchia in modo incredibile la vita del Bushi武士che, in giovanissima età e all’apice delle proprie possibili capacità, come il fiore del ciliegio è già pronto a morire. Eppure il centro in tutto ciò, non è la morte bensì il come si è vissuti.
La cultura del vivere e del vissuto, con la propria esistenza e la propria sofferenza. Questa, si rinnova nel Keiko稽古, ovvero la pratica del karate(ed in generale delle arti marziali) rivivendo il passato. Pratica che a differenza della pratica fisica, contiene anche l’anima e rivivendo il passato continua a essere tramandata da maestro ad allievo da più di 500 anni.
Una dimensione che si vive e non necessariamente può o deve essere sempre compresa e razionalizzata ed è qui che lo Zeninterviene insegnando che la mente non venga legata dalla necessità del dover semprecapire per essere consapevoli. Il Budōci guida verso un cuore trasparente e verso quello di cui esso è capace andando oltre sé stesso ovvero andando contro natura nel senso dell’istinto della sopravvivenza,  consentendo pertanto di affrontare il pericolocon serenità.
“Come nel raggio del sole mattutino un petalo di ciliegio si stacca e scende a terra luminoso e sereno, così l’uomo impavido deve potersi staccare dall’esistenza silenziosamente e senza turbamento.”   
Eugen Herrigel
Tratto dal libro “Lo Zen e il tiro con l’Arco”
 

 

M°Takuya Murata
Kendo: grado Renshi 7°dan. Responsabile Tecnico Culturale della Confederazione Italiana Kendo (CIK), l’unica federazione ufficialmente riconosciuta in Italia dalla federazione Europea e da quella Internazionale nonché da quella giapponese (AJKF).
Il M°Murata è anche 6°dan di Jodo, 5°dan di Karate Shorin-ryu e 1°dan di Karate Shotokan praticato con il M°Shirai e il M°Marangoni. Pratica per 22 anni Daitoh-ryu Aiki-juujutsu.
Studi e pratica dello Zen presso l’Università di Hokkaido e il Tempio di Kenchoh in Kamakura.

Christina Hoerter (Karate Club Bassano)
Sei qui: Home * Cos'è il Karate * Area Tematica * Primo incontro con il M° Takuya Murata